venerdì 25 aprile 2008

Procede la preparazione della GMG: diffusi i temi delle catechesi

GMG 2008 - L’organizzazione della GMG sta mettendo a punto il programma definitivo dell’evento che nel luglio prossimo calamiterà a Sydney l’attenzione mondiale. Il Comitato organizzatore ha comunicato i temi delle catechesi e ed i brani della Sacra Scrittura per ogni giorno. Come sempre, saranno i Vescovi di tutto il mondo a condurre le catechesi di mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 luglio in quasi 300 chiese ed altre sedi di Sydney. Il tema principale dei tre giorni è “Spirito Santo e Missione” e sarà sviluppato secondo le seguenti fasi: mercoledì 16 luglio, “Chiamati a vivere nello Spirito Santo”, con il riferimento biblico: “Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.” (Gal 5,25); giovedì 17 luglio, “Lo Spirito Santo, anima della Chiesa”, con il riferimento biblico: “E in realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, e tutti ci siamo abbeverati a un solo Spirito” (1 Cor 12,13); venerdì 18 luglio, “Mandati nel mondo: lo Spirito Santo agente principale di missione”, con il riferimento biblico: “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni.” (At 1,8)

continua

Leggi tutto...

giovedì 24 aprile 2008

Il 25 aprile V2-day: ”Libera informazione in Libero Stato”

di Fabio Vitucci

Dopo avere affrontato la classe politica italiana nel V-day, Beppe Grillo è pronto al bis. Questa volta se la prenderà con il mondo dell’editoria e del giornalismo. Anche molti giornalisti e scrittori sono favorevoli all’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, un’inutile casta per chiedere balzelli e per tarpare le ali ai giovani giornalisti.

Il 25 aprile nelle piazze di tutta Italia vedremo i banchetti del “popolo del Vaffa…” per la raccolta delle firme contro il sistema attuale dell’Editoria Italiana. Tante anche le manifestazioni e i cortei in programma, soprattutto a Torino, che sarà il centro della manifestazione (un po’ come Bologna per il primo V-day). Si tratta di una manifestazione ampiamente annunciata, in cui il comico genovese, ormai sempre più calato nei panni di nuovo Masaniello, intende varare tre nuovi referendum, miranti a ottenere l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, dei finanziamenti pubblici all’editoria e della Legge Gasparri. Propositi che in effetti minano nelle fondamenta l’ordinamento italiano dei media e dell’informazione, che Grillo contesta ferocemente, considerandolo asservito alle logiche del potere e dei privilegi di casta. Sostanzialmente la quasi totalità dell’informazione italiana è solo uno strumento di disinformazione, afferma Grillo, adoperato per ridurre il popolo alla passività nei confronti di una classe politica inetta e corrotta. Detto in termini più schietti, quella italiana sarebbe una stampa di regime, che non ha una sua autonomia ed è sempre sottomessa ai ricatti di proprietà e ascendenze politiche.

Gli strumenti che Grillo impiega per fare controinformazione sono numerosi: dal suo blog (www.beppegrillo.it) – uno dei più noti e apprezzati nel mondo – a YouTube, a Flickr, a Second Life, in una diffusione virale delle sue rimostranze che ormai ha superato i confini nazionali e che pochissimi cittadini hanno potuto evitare. I luoghi dove gli Italiani potranno firmare per lanciare i referendum sono numerosi e si possono vedere in una mappa realizzata appositamente tramite Google Map (www.beppegrillo.it/v2day/mappa).

Tornando ai quesiti, il primo propone l’abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria. Secondo Grillo, ma anche secondo molti liberi pensatori, “il lettore non conta nulla per l'editore di un giornale, contano di più i finanziamenti pubblici (partiti), la pubblicità (Confindustria, ABI, Confcommercio) e i gadget (dvd, fumetti, eccetera). Il finanziamento pubblico ai giornali costa al cittadino italiano quasi un miliardo di euro all'anno. L'editoria può quindi essere definita a pieno titolo editoria di Stato. Ci sono buoni e anche ottimi giornalisti, quelli che scrivono rischiando la pelle, quelli emarginati, quelli sottopagati. Il 25 aprile non è certo contro di loro, ma contro l'ingerenza della politica nell'informazione”.

Il secondo quesito riguarda l’abolizione dell'ordine dei giornalisti, e vede anche tanti liberi giornalisti come me convinti firmatari del referendum. “Mussolini creò nel 1925, unico al mondo, un albo nel quale si dovevano iscrivere i giornalisti. L'albo era controllato dal Governo e messo sotto la tutela del ministro della Giustizia. Nel 1963, con una nuova legge, l'albo divenne ordine professionale dei giornalisti con regole, pensione, organismi di controllo, requisiti di ammissione. Einaudi scrisse: "L'albo obbligatorio è immorale, perché tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio dell'albo obbligatorio sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti". Berlinguer aggiunse: "Io sono contrario al requisito di qualsiasi titolo di studio per la professione di giornalista, perché considero questo come una discriminazione assurda, una discriminazione di classe, contraria alla libertà di stampa e alla libera espressione delle proprie opinioni". L'informazione è libera e l'ordine dei giornalisti limita la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli se non quelli previsti dalla legge. Parole “sante”, anche se forse il termine non è molto appropriato per Beppe Grillo…

Il terzo quesito propone l’abolizione della legge Gasparri, che ha regolamentato l’assegnazione delle frequenze radiotelevisive e che ha ricevuto già qualche reprimenda dalla Corte europea di giustizia per i criteri di selezione. Grillo e il suo popolo mirano alla completa eliminazione del Testo Unico che regolamenta l’intero sistema radiotelevisivo.

Il primo V-day, col suo clamore e coi suoi numeri, ha scosso il mondo della politica: vediamo se anche il V2-day riuscirà a fare lo stesso. L’invito è a scendere in piazza o a fermarsi ai banchetti informativi per firmare e per chiedere anche in Italia un’editoria e un’informazione più libere e obiettive.


Leggi tutto...

lunedì 21 aprile 2008

ROMA 4 maggio 2008

Per gli amici dell'AC che sono fuori sede, se riescono a raggiungere Roma, possiamo prenotare il pass e il kit della manifestazione. Il costo è di €.10,00. Le richieste vanno inviate a Remo, Marianna o Angelo. Affrettatevi, rimangono ancora pochi posti. Un abbraccio a tutti.
Leggi tutto...

sabato 19 aprile 2008

Acr, un pallone per la pace

L’iniziativa dei ragazzi dell’Azione Cattolica a favore dei loro coetanei della Sierra Leone.

Costruire due scuole nella città di Makeni, nella parte centro-occidentale della Sierra Leone: è l’obiettivo dell’iniziativa dalla Azione Cattolica Ragazzi “La Pace: falla girare”. Dal 2000, ogni anno, in occasione del Mese della Pace l’Acr lancia ai ragazzi e agli educatori una particolare proposta di solidarietà, inserita organicamente nel percorso formativo. Negli anni scorsi l’Acr è stata attiva in varie aree del mondo, tra cui il Camerun, i Balcani e l’India. In Sierra Leone era già stata nell’anno del Giubileo e ora ha voluto tornarci.

«Allora il problema erano i bambini-soldati - ha spiegato Campoli -, mentre oggi, a cinque anni dalla fine della guerra civile, la sfida più difficile, ma anche stimolante, è creare un futuro per i ragazzi». L’Acr, quindi, si è impegnata per la costruzione delle due scuole e di un pozzo annesso, collaborando con la Caritas di Makeni e con monsignor Giorgio Biguzzi, missionario saveriano in Sierra Leone dal 1974. A finanziare la costruzione sono i “palloni della pace”. Appositamente prodotti in Italia, sono stati posti in vendita negli oratori e nelle piazze: il ricavato, sommato a varie donazioni, permetterà di coprire le spese per le scuole.

L’iniziativa ha riscontrato parecchio successo, soprattutto grazie al ruolo attivo dei ragazzi dell’Acr: «Abbiamo sollecitato quasi 250 mila ragazzi in tutta Italia e siamo già riusciti a vendere circa 18 mila palloni della pace», ha detto Campoli. Così uno dei simboli universali del gioco e del divertimento è diventato un mezzo per mettere in moto la pace e il segno concreto di un impegno a favore degli amici della Sierra Leone. Il futuro dei bambini-soldati passa prima di tutto attraverso l’educazione e l’istruzione. Di questo sono convinti i ragazzi di Acr, nella speranza che i loro coetanei della diocesi di Makeni riescano a fare un percorso di crescita nel loro Paese e possano vivere in una cultura di pace.

Il progetto è stato sostenuto da volti noti dello sport italiano: l'allenatore di volley Julio Velasco, il popolare telecronista della Nazionale Bruno Pizzul, il difensore della Juventus Cristian Molinaro e l’ex arbitro Alfredo Trentalange. I lavori di edificazione delle due scuole - una elementare e una media - sono già in fase avanzata e verranno conclusi entro l’inizio di giugno, mentre il 4 maggio, durante la festa dei 140 anni di Ac, le scuole verranno presentate a Roma a Benedetto XVI.

Leggi tutto...

martedì 15 aprile 2008

ROMA 2008 Incontro con il S.Padre Benedetto XVI

Anche la nostra diocesi ha prenotato 104 posti per l'incontro nazionale dell'Azione Cattolica a Roma il 4 maggio 2008. Bisognerà quindi affrettarsi a prenotare comunicando l'adesione a Remo, Marianna o Angelo. Il programma quasi definitivo è il seguente:

ore 02.00 Partenza da Melfi
ore 07.00 Arrivo a Roma e ingresso in Piazza S.Pietro
ore 10.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Angelo Bagnasco
ore 1200 Angelus di S.S. Benedetto XVI e messaggio all'Azione Cattolica
ore 13.30 Pranzo al sacco
ore 15.00 Partenza da Roma (pomeriggio da programmare)
ore 22.00 Rientro a Melfi

Costo della giornata €. 25,00
Si attendono adesioni!!!!

Leggi tutto...

sabato 12 aprile 2008

Assemblea, 140° e incontro col Papa: dalla A alla Z, è tutto su Internet

La strada verso i grandi appuntamenti di maggio dell'Azione CAttolica passa anche per la rete. La XIII assemblea, l'incontro nazionale con il Papa in piazza San Pietro, le iniziative per i 140 anni dell'associazione: c'è tutto su Internet, sul portale www.azionecattolica.it e le sue ramificazioni.
Infatti sul portale si trova il link per accedere a www.140annidiac.it, il sito dedicato al compleanno dell'AC. In questo spazio sono disponibili innanzitutto i materiali e le direttive per il raduno del 4 maggio, quando i soci dell'associazione e non solo riempiranno San Pietro a Roma per incontrare Benedetto XVI. Modalità di partecipazione, indicazioni per raggiungere i luoghi della festa, programma dettagliato, convenzioni per gli alloggi, quote di iscrizione e materiali promozionali: l'area "Pellegrinaggio" del sito è ricca di pagine e file scaricabili, utili per le realtà diocesane e parrocchiali che organizeranno il viaggio ma anche per chiunque abbia voglia di esserci. Sempre su www.140annididac.it ci sono le informazioni sulle tantissime iniziative organizzate in giro per l'Italia dalle associazioni diocesane.
Ma l'incontro del 4 maggio è la conclusione di un altro importante momento associativo: la XIII assemblea nazionale elettiva. Il portale AC ne accompagnerà tutta la fase di preparazione (dal documento assembleare alle candidature, dall'iscrizione dei delegati al download dei materiali utili) e seguirà minuto per minuto lo svolgimento. E già adesso su www.dialoghi.net, il sito a cura del centro studi di AC, si discute dei temi e dei progetti in vista dell'assemblea: uno spazio aperto alla partecipazione di tutti.

Leggi tutto...

giovedì 10 aprile 2008

Precariato e risparmio: quando bastano 1000 euro

Un caso editoriale

da Segno di marzo 2008 (articolo di Diego Motta)

E' stato un vero e proprio caso editoriale. Si chiama "Generazione 1000 euro" ed è un romanzo pubblicato prima su Internet e poi da Rizzoli. Due anni fa ha rivoluzionato il mondo della carta stampata, con il racconto di due giovani italiani, squattrinati e ottimisti. Ne parlò anche l'Herald Tribune in un articolo di prima pagina. Claudio, venitsettenne emiliano laureato, lavora a Milano come junior account in una multinazionale e condivide un appartamento con tre coetanei: Rossella, che sopravvive facendo la baby-sitter, Alessio, che pur di vivere ha rinunciato al sogno di fare il giornalista per un più sicuro impegno alle Poste, e Matteo. Dei quattro solo quest'ultimo non lavora, ma è ancora studente e figlio di papà. Gli altri, pur attivi professionalmente, devono fare i "ragionieri" e inventarsi di tutto pur di far quadrare un bilancio sempre sul filo della bancarotta. Prende così corpo lungo le pagine di questa storia la generazione dei "milleuristi", giovani che fanno di tutto per vivere al meglio (in qualche caso per sopravvivere) con quel che passa il convento. I due giovani autori, Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, ovviamente erano lavoratori atipici. La loro è la storia di molti laureati dell'ultiam generazione, che ormai comincia ad avere trent'anni. Giovani che con fiducia affrontano giorno per giorno il problema del precariato, senza perdere il coraggio di sperare in un futuro migliore. Dal 13 dicembre 2005 al 13 marzo 2006 il romanzo "Generazione 1000 euro" è stato scaricato on-line più di 23mila volte. Quindi è stato pubblicato a furor di popolo da uno dei più grandi editori italiani ed è poi stato tradotto in cinque lingue. Oggi è possibile scaricare qui solo il primo capitolo.


Leggi tutto...

domenica 6 aprile 2008

Relazione di fine trienno del presidente diocesano

Relazione del Presidente diocesano Mario Sonnessa

Il tema che abbiamo scelto per la nostra assemblea è profondamente legato al cammino che tutta l’associazione ha compiuto nello scorso triennio, a partire dalle consegne che il Servo di Dio Giovanni Paolo II ci aveva affidato a Loreto: contemplazione, comunione e missione che hanno scandito ogni nostra attività compiuta insieme. L’ultima consegna è la nostra risposta alla consapevolezza che è insita nella frase del vangelo di Matteo che accompagna il nostro cammino annuale: in “Andate! Io sono con Voi” vi è la certezza che la presenza del Signore anima ogni nostro sforzo di testimonianza. La radice della testimonianza di fede è da ricercare e valorizzare nel vincolo della comunione con la Chiesa, con il Vescovo ed i nostri parroci e con tutte le aggregazioni e gruppi con i quali condividiamo la bellezza e la fatica della missione.

E’ necessario sperimentare il percorso di comunione come un pellegrinaggio che ci indichi la meta nella condivisione dell’unica speranza in Cristo Gesù. Lo spirito del Cristo Risorto attraverso la Chiesa penetra nel mondo e ci rivela i luoghi della missione. Credo che in questo particolare momento che registra la fatica della ricerca dei momenti di incontro tra la Parola e la storia, tra l’uomo e la fede incarnata dalla testimonianza dobbiamo ribadire con forza la necessità di moltiplicare itinerari di formazione alla comunione e corresponsabilità ecclesiale per la missione.

La nostra tradizione associativa (140 anni di storia e di santità laicale) non devono rappresentare un peso ma una risorsa; dalla nostra storia associativa occorre recuperare i segni profetici per un impegno ancora più attuale ed esigente di “portare la fede ad ogni uomo”. Dal confronto con la storia attuale e le vicende che ci chiedono ancora una volta di “rendere ragione della nostra fede”, dobbiamo comprendere responsabilmente quali sono i semi di speranza che possiamo insieme testimoniare.

Nel recente cammino associativo abbiamo posto al centro del nostro discernimento una rinnovata attenzione alla scelta religiosa compiuta dall’Azione Cattolica di Vittorio Bachelet nel 1969.Come abbiamo indicato nel documento assembleare, riteniamo che essa vada reinterpretata in chiave profetica, capace quindi di:

- intepretare la storia e le vicende umane;

- leggere gli eventi in chiave di dialogo aperto e costante

- vivere profondamente la fede nella storia, cogliendone i segni di speranza.

A noi laici cristiani di Azione Cattolica viene quindi richiesto uno sforzo di conversione e di radicalità evangelica, innestati nella profonda spiritualità che ci contraddistingue ma senza mai allontanarci dal mondo. Mediante la scelta religiosa siamo chiamati a far risuonare nella nostra vita l’obbedienza all’azione dello Spirito Santo che ci manda nelle nostre realtà a testimoniare la fede senza etichette, con la consapevolezza di essere sale e lievito che si perde nel mondo, con l’ordinarietà delle nostre scelte di vita improntate ad essenzialità e solidarietà. Laici cristiani tra la gente per gridare con la vita quotidiana la nostra testimonianza di fede, chiamati ad amare sempre più Dio perché lo possiamo riconoscere nel prossimo.

La scelta religiosa quindi chiama direttamente in causa le nostre scelte nella vita della città. Il rinnovato impegno formativo, affermato come scelta prioritaria per il futuro della nostra associazione, obiettivo della proposta dell’istituzione del Laboratorio Diocesano per la formazione, deve impegnarci saldamente nella costruzione di percorsi educativi sul senso della libertà e responsabilità, sulla disponibilità al sacrificio per amore verso il prossimo, sul senso della gratitudine ed essenzialità puntando all’opzione per i poveri suscitando autentiche vocazioni alla solidarietà.

Come indicato nel documento assembleare diventa fondamentale moltiplicare le iniziative di studio e di confronto sui temi sociali e culturali per una rinnovata attenzione al bene comune ed all’affermazione dei diritti fondamentali della persona: la vita, la pace, i diritti umani, la difesa dell’ambiente ecc.., snodi cruciali attraverso i quali passa la testimonianza del Vangelo.

Anche la scelta di celebrare la festa per i 140 anni dell’Azione Cattolica, l’assemblea elettiva e la presentazione del Manifesto al paese, rappresentano una modalità importante per incarnare la nostra passione civile, nella cura ed attenzione per tutte le questioni legate al territorio alla luce dei fondamenti di giustizia che la fede cristiana ci concede.

Ringrazio la Vergine Maria e tutti i beati dell’Azione Cattolica per tutti i momenti di grazia che ci hanno fatto sperimentare in questi anni ed a loro affido il cammino futuro dell’associazione con l’invocazione affinché possano suscitare vocazioni autentiche al servizio ed alla disponibilità alla responsabilità per il trennio prossimo.


Leggi tutto...

sabato 5 aprile 2008

Il Consiglio Diocesano

Ecco il nostro consiglio diocesano, fresco di elezione:

MARIO SONNESSA Presidente diocesano

VITO GIALLELLA Vice Presidente settore adulti

LUIGI SASSO Vice Presidente settore giovani

ANGELA PENNELLA Vice Presidente settore giovani

MARIA FRISA Incaricata diocesana per l’A.C.R.

MARIANNA PICCOLELLA Segretaria

ANGELO CASORELLI Amministratore


Buon lavoro a tutti!!!


Leggi tutto...