sabato 23 febbraio 2008

4 maggio: l'AC incontra Benedetto XVI

Il 4 maggio l’Azione Cattolica italiana si riunisce in tutte le sue componenti in piazza San Pietro a Roma, per l’incontro con Benedetto XVI e la celebrazione della XIII Assemblea Generale. Sarà l’occasione per ribadire l’impegno a favore di un cristianesimo solidale e aperto al mondo.

Fra poco più di 3 mesi l’Azione Cattolica italiana si riunirà in piazza San Pietro a Roma per festeggiare il 140° anniversario della propria nascita. Era il 29 giugno 1867 quando Mario Fani e Giovanni Acquaderni, 22 anni il primo e 28 il secondo, iniziarono insieme l’avventura dell’Azione Cattolica: avevano in mente un grande progetto, e l’ardore di servire la loro Chiesa e il loro Paese era talmente forte che di sicuro, quel giorno di 140 anni fa, avevano nel cuore il proposito di dare vita a un’esperienza che avrebbe segnato la Storia. Il programma adottato dai due fondatori, "Preghiera, Azione, Sacrificio", si traduceva nella fedeltà a quattro doveri principali: devozione alla Santa Sede, studio della religione, vita cristiana, esercizio della carità. Nel 1868 Pio IX approvò con il breve pontificio “Dum filii Belial” la costituzione della nuova associazione.

In occasione dell’anniversario, l’AC intera incontrerà Benedetto XVI il 4 maggio a Roma e celebrerà nei giorni precedenti la XIII Assemblea Generale, con l’obiettivo di continuare a misurarsi con le sfide del nostro tempo e arricchire gli ambienti politici, culturali ed ecclesiali del nostro paese. La base programmatica è il Manifesto per il Paese “I cattolici italiani tra le piazze e i campanili”, che l’Azione Cattolica ha presentato lo scorso anno e ha invitato a firmare, per ribadire il richiamo a vivere la propria vocazione “andando incontro alla gente”. Durante questi mesi, il Manifesto dell’AC è stato letto e sottoscritto da migliaia di persone, associati e non, che condividono la tutela di valori e diritti fondamentali come la dignità umana, la vita, il lavoro, la pace, la famiglia e l’educazione. I 140 anni di storia spingono ancora oggi l’associazione ad affermare il primato del Vangelo, la testimonianza pubblica di una vita orientata secondo lo Spirito e l’attenzione a vivere pienamente la responsabilità formativa.

L’Azione Cattolica vuole diventare un luogo di dialogo e di confronto, un ponte fra la dimensione cristiana e la dimensione umana della vita. “Vogliamo tenere insieme annuncio e testimonianza cristiana per creare occasioni di dialogo sul bene comune e sui valori non negoziabili – sottolinea il presidente nazionale Luigi Alici – Tutto ciò rappresenta per l’associazione una grande sfida, ma anche una preziosa opportunità per annunciare il Vangelo, consapevoli come siamo che il mutato contesto culturale ha bisogno di più spiritualità, e quindi di più Vangelo ”.


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Storia dell'Azione Cattolica

Chissà se Mario e Giovanni ci avevano pensato. Chissà se si erano immaginati che quell’appello ai giovani cristiani d’Italia si sarebbe propagato così rapidamente in tutto il Paese, e sarebbe stato tramandato anno dopo anno fino a superare ben due cambi di secolo, fino a entrare in un nuovo millennio. Chissà se Mario Fani e Giovanni Acquaderni, 22 anni il primo e 28 il secondo, avevano pensato a tutte queste cose quando, il 29 giugno del 1867, iniziarono insieme l’avventura dell’Azione Cattolica.
Probabilmente sì: certo non perché volessero peccare di presunzione, ma perché avevano in mente un progetto grande, grandissimo, e l’ardore di servire la loro Chiesa e il loro Paese era talmente forte che di sicuro, quel giorno di 140 anni fa, avevano nel cuore il proposito di dare vita a un’esperienza che avrebbe segnato la Storia.

Il programma adottato dai due fondatori, "Preghiera, Azione, Sacrificio", si traduce nella fedeltà a quattro doveri principali: devozione alla S. Sede, studio della religione, vita cristiana, esercizio della carità. Nel 1868 Pio IX approva con il breve pontificio Dum filii Belial la costituzione della nuova associazione.

Ben presto, affluiscono all'AC tante realtà della società italiana: nel 1896, nel XIV Congresso dei cattolici italiani, viene ufficializzata l'idea, già emersa un paio d'anni prima all'interno del circolo universitario di Roma, di creare una federazione nazionale dei circoli universitari cattolici. Nasce così la Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani) impegnata fin dai primi anni su due versanti: il confronto con la cultura moderna e l'impegno nell'ambito sociale.
Ad opera di Maria Cristina Giustiniani Bandinim, e con la collaborazione di Adelaide Coari, nasce invece l'Unione Donne di AC, che si assume la cura dei fanciulli cattolici e indirizza la propria azione nel campo della catechesi, dell'istruzione, dell'assistenza, portando fervore e vitalità nuove per la presenza femminile nella Chiesa.

Per iniziativa di Armida Barelli, sostenuta da Benedetto XV prima e da Pio XI poi, nasce all'interno dell'Unione Donne la Gioventù Femminile di Ac, con il compito di prendersi cura della "formazione religiosa, intellettuale, morale e sociale della giovane". Nel 1922, al fine di raggruppare tutte le opere degli adulti nasce ad opera di Augusto Ciriaci e mons. Domenico Tardini, l'Unione Uomini Cattolici, voluta da Pio XI.

Durante i primi anni di pontificato di Pio XI si procede a ristrutturare complessivamente tutta l'Associazione. Con gli Statuti del 1923 l'Azione Cattolica viene costituita in 4 sezioni: Federazione Italiana Uomini Cattolici, Società Gioventù Cattolica Italiana, Federazione Universitari Cattolici Italiani, Unione Femminile Cattolica Italiana.

Durante l'epoca fascista l'AC non ha vita facile: Mussolini, contravvenendo agli accordi sanciti con il Concordato del 1929, invia ai prefetti l'ordine di chiudere i circoli dell'Ac, perché l'attività formativa religiosa esercitata in essi viene considerata contraria al fascismo. Pio XI risponde con l'enciclica "Non abbiamo bisogno" in cui afferma che il laicato e l'Ac non hanno bisogno di garanzie diverse da quelle della Chiesa, della fede e del rapporto con il pontefice.

Dopo la guerra, anche per merito dello sforzo organizzativo condotto lungo tutto l'arco del pontificato di Pio XII, l'Azione Cattolica raggiunge un'espansione mai vista prima: nel 1943 gli iscritti sono circa 2.500.000 e giungono nel 1959 a 3.372.000. Il periodo che si apre con la Liberazione e le successive elezioni per la Costituente, nel 1946, vede un coinvolgimento quasi diretto dell'Ac nelle competizioni elettorali e, più in generale, nel dibattito politico. Nel 1948, in particolare, in vista delle prime elezioni politiche repubblicane nascono i cosiddetti Comitati Civici, un'organizzazione collaterale all'Ac, con lo scopo di mobilitare tutte le forze cattoliche per la battaglia elettorale.

Nel 1962 si apre il Concilio Vaticano II e, nel 1964, viene nominato Presidente della Giunta Centrale di Ac Vittorio Bachelet, che, nel clima di rinnovamento conciliare, conduce l'Associazione a compiere la cosiddetta "scelta religiosa". Con essa non si intende indicare la strada del disimpegno dal piano temporale della vita cristiana ma l'affermazione della priorità dell'annuncio della Parola "in quanto capace di creare uomini nuovi e portatrice di una profonda carica di trasformazione della vita e della storia". Coerentemente con le nuove prospettive postconciliari, l'AC si dà nel 1969 un nuovo statuto, elaborato dopo un lunghissimo periodo di revisione, confronto, riflessione dei propri aderenti ai vari livelli. La struttura organizzativa dell'Associazione assume un volto nuovo: i quattro Rami (Gioventù Maschile, Gioventù Femminile, Unione Donne, Unione Uomini) lasciano il posto a due Settori, uno per i giovani e uno per gli adulti, mentre le Sezioni minori sono sostituite con un'unica struttura unitaria: l'Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR).

L'Azione Cattolica, nonostante il cambiamento di Statuto, dalla fine degli anni '80 comincia a perdere tesserati. Il calo, giunto lentamente fino ai 350.000 di oggi, è dovuto alla difficoltà di adeguarsi alla svolta "sessantottina". Da un lato l'AC, con figure come Bachelet e Monticone, si fa pienamente portavoce dello "spirito" del Concilio Vaticano II, dall'altro però, mantenendo una struttura legata alle parrocchie, comincia a perdere consensi in ampi strati sociali. A ciò si aggiunge l'"autonomia" della Fuci e del Centro Sportivo Italiano, oltre che alla totale separazione con le ACLI, la CISL e la Coldiretti, avvenuta, però, già negli anni cinquanta.

L'AC degli anni ottanta e novanta non è più l'Associzione per eccellenza dei laici cattolici. Nel frattempo sono nate nuove realtà, alcune delle quali fondate anche da ex appartenenti all'associazione. Il Movimento dei Focolari, la Comunità di Sant'Egidio, Comunione e Liberazione, il Rinnovamento nello Spirito cominciano proprio dagli anni sessanta la loro diffusione e crescita. Nel complesso il numero di laici cattolici impegnati non è andato diminuendo, ma si è distribuito in realtà diverse. L'AC è un'associazione vicina ai vescovi ed ai sacerdoti, dedita principalmente all'impegno parrocchiale ed alla "formazione cristiana delle coscienze". I movimenti cattolici invece hanno fatto proprie scelte più specifice: la comunione e l'unità i Focolari e S.Egidio, la preghiera ispirata il Rinnovamento, l'impegno nelle università e nel mondo economico-lavoratico CL.

Paola Bignardi, sotto la spinta della Cei, ha guidato l'Azione Cattolica in un forte processo di rinnovamento conclusosi con l'aggiornamento dello Statuto avvenuto nel settembre del 2003. L'azione di rinnovamento guidata dalla Bignardi e culminata nell'approvazione del nuovo Progetto formativo dell'Associazione ha dato nuova vitalità e visibilità pubblica ed ecclesiale all'associazione, che ha portato nel 2006, sotto la presidenza di Luigi Alici, ad un aumento delle adesioni, il primo dopo molti anni segnati da una generalizzata difficoltà dell'associazionismo.

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domenica 17 febbraio 2008

INTERVISTA DOPPIA

Addentriamoci ancora di più nella vita privata dei due consiglieri dei Giovani, Gianvito e Pierluigi. Vediamo quali rivelazioni ci hanno fatto nella nostra intervista doppia.

1) Soprannome:
G: BOH! SINCERAMENTE NON LO SO, DOVRESTI CHIEDERLO AGLI ALTRI

P: NON SO


2) Anni di militanza in AC:
G: PIU’ O MENO 13 ANNI
P: - O 9 O 10, NON MI RICORDO

3) La prima esperienza che ricordi in AC:

G: CE NE SONO MOLTE: ESTATE RAGAZZI, FESTE DIOCESANE E CAMPISCUOLA

P: CAMPO SCUOLA SMERILLO 1997


4) Il responsabile a cui sei più legato:

G: GIANPIERO, PERO’ NON LO DITE AGLI ALTRI, ALTRIMENTI SI OFFENDONO…

P: UN PO' A TUTTI


5) Ruolo attuale (oltre che consigliere):

G: RESPONSABILE DI UN GRUPPO DI TERZA MEDIA, CHE QUEST‘ANNO FARA’ LA CRESIMA

P: RESPONSABILE GRUPPO GIOVANISSIMI


6) Numero di fidanzate avute in AC:

G: ZERO ASSOLUTO…COME IL NOME DI QUEI DUE CHE CANTANO!

P: PER LA LEGGE SULLA PRIVACY NON RISPONDO


7) Fuori dall´AC:
G: FABIO MA CHE DOMANDE SONO…?!FABIO SCRIVI MOLTISSIME, COSI’ FACCIO BELLA FIGURA…
P: RIBADISCO QUANTO DETTO SOPRA


8) Cosa cambierai nell'AC?
G: SECONDO ME, SE SI SEGUE UN PROGRAMMA E SI LAVORA CON IMPEGNO, PENSO CHE NON CI SIA MOLTO DA CAMBIARE; ANCHE SE, A DIRE IL VERO, CI SONO ALCUNE COSE CHE FANNO DELLE PERSONE, CHE NON VANNO PROPRIO.

P: CERCHERO' DI COINVOLGERE MOLTO LA BASE NELLE SCELTE DEL CONSIGLIO


9) Qual è il tuo grande sogno in associazione?
G: FAR DIVENTARE LA NOSTRA ASSOCIAZIONE TRA LE PIU’ IMPORTANTI E TRA LE PIU’ CONOSCIUTE.
P: CERCARE DI FAR RIAVVICINARE QUANTI, PER UN MOTIVO O PER L'ALTRO, SI SONO ALLONTANATI DALL'ASSOCIAZIONE


10) L'appuntamento associativo da non perdere?

G: IN AMBITO PARROCCHIALE, LE VARIE ATTIVITA’ CHE ORGANIZZIAMO; IN AMBITO DIOCESANO, I CAMPISCUOLA.

P: CAMPOSCUOLA


11) Fra quanti anni sarai presidente?

G: NO NO, NON FARO’ MAI IL PRESIDENTE, E’ UN RUOLO CHE NON SAPREI RICOPRIRE.

P: NON SO, E SINCERAMENTE ALLO STATO ATTUALE DELLE COSE NON MI INTERESSA


12) Cosa pensi dell'altro?

G: PIERLUIGI E’ UN OTTIMO ANIMATORE E SOPRATTUTTO UN OTTIMO AMICO, MI HA SEMPRE AIUTATO E SICURAMENTE LO FARA’ SEMPRE …(ps: RICORDATI PIERLUIGI CHE DEVI SEMPRE AIUTARMI!). E RICORDATEVI CHE CON PIERLUIGI SIAMO SEMPRE COMPARI DI CRESIMA! (ecco perchè tutti questi complimenti, ndr)

P: BRAVA PERSONA


13) L'esperienza più bella vissuta in AC:

G: SONO CRESCIUTO IN AC CON TANTE PERSONE CHE MI HANNO DATO MOLTO ED HO VISSUTO TANTISSIME ESPERIENZE BELLE, TUTTE CONDIVISE CON I MIEI AMICI. NON SAPREI SCEGLIERE L’ESPERIENZA PIU’ BELLA, COMUNQUE DICO ANCORA I CAMPISCUOLA.

P: NE HO VISSUTE TANTE... QUELLA PIU' DIVERTENTE MI SEMBRA A ROMA NEL 1996 O NEL 1997, ALLO STADIO OLIMPICO, IO E ALTRI TRE RAGAZZI (MARCELLO, VINCENZO E SERGIO) CI ERAVAMO PERSI ED IO LI HO AIUTATI A RITROVARE IL GRUPPO

14) Secondo te, perchè ti hanno eletto?
G: DOMANDA A CUI NON SO RISPONDERE…

P: NON SO, FORSE PERCHE' MI RITENGONO UNA PERSONA SERIA


15) Voto a don Donato:

G: 8,5

P: 7


16) Voto a padre Gianfranco:

G: 7 PERCHE’ NON LO CONOSCO BENE

P: 6,5


17) Un evento che organizzerai per i giovani:

G: STIAMO GIA’ ORGANIZZANDO QUALCOSA PER I GIOVANI DELLA PARROCCHIA, ANCHE SE SI TRATTA DI UNA COSA NON STRETTAMENTE LEGATA ALL’AC, MA NON ANTICIPIAMO NIENTE…COMUNQUE FAREMO SICURAMENTE TANTISSIME ATTIVITA’.

P: TORNEI CON IL CENTRO GIOVANILE "GIOVANNI PAOLO II" (era la cosa da non svelare? ndr)


18) Contento della scelta del presidente? (ma si può sapere chi è? ndr)

G: SI, NO, FORSE…COSI’ FACCIO RIMANERE LA GENTE NEL DUBBIO…

P: SI'

19) In poche parole, cos’è l’AC:
G: UN GRANDE GRUPPO DI AMICI
P: UNA GRAN BELLA ASSOCIAZIONE

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giovedì 14 febbraio 2008

Vi racconto una storia strana...

Da qualche mese, mi occupo di un blog di informazione cattolica: perfettaletizia.blogspot.com. Vi invito a metterlo fra i vostri siti preferiti e a visitarlo con frequenza: ci sono tante notizie interessanti e spesso "nascoste", in particolare sul sud del mondo, ma anche sul mondo dei giovani, sulle attvità dei PapaBoys, sulle battaglie di GreenPeace e Amnesty International e altro ancora. Qui a destra, tra alcuni siti consigliati, lo trovate sempre (Perfetta Letizia).

Una settimana fa, il nostro blog è sparito dalla rete senza alcun motivo. Abbiamo mandato diverse mail al Team Blogger.com, che si occupa della gestione di questi blog (tra cui questo dell'AC), senza ottenere però alcuna risposta. Per fortuna, c'è stata la solidarietà di tanta gente nel mondo giornalistico, e soprattutto dei portali d'informazione ai quali siamo associati (Asia News, PapaBoys, Peace Reporter). Dopo tanto trambusto mediatico, e dopo 6 lunghi giorni, improvvisamente ci hanno rimesso on-line, chiedendoci scusa e parlando di un fantomatico errore. Lo stesso è accaduto ad altri siti di informazione cattolica: sembra un vero e proprio tentativo di censura verso la nostra religione! E' clamoroso...

Vi lascio a riflettere, e vi invito di nuovo a visitare il blog.

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sabato 9 febbraio 2008

I consiglieri maturi...

E dopo i consiglieri giovani, andiamo a conoscere quelli del settore Adulti:

Rosa Piccolella e Vito Giallella


1) Da quanti anni sei nell'associazione?

R: 3 anni
V: Sono nell'associazione solamente da 30 anni... sono piccolo ma crescerò!!

2) Quale incarico ricopri?
R: Semplice associata
V: Al momento sono ancora consigliere diocesano del settore adulti e per il prossimo triennio consigliere parrocchiale sempre del settore adulti, vista la mia verenanda eta!!


3) Quanti soldi hai sborsato per farti eleggere?
R: Un po' meno degli altri

V: Veramente, ad essere sincero, è vero: ho pagato, ma per non essere votato! Si vede che ho pagato poco... mi farò ridare i soldi indietro!!


4) Cosa prometti di fare a chi ti ha votato?
R: Niente di straordinario... sono già stati liquidati!
V: Prometto a chi mi ha votato di fargli rimpiangere l'insano gesto fatto!!

5) Cosa cercherai di cambiare nell'AC?
R: Rendere più partecipe il settore Adulti nelle scelte associative
V: Non c'è nulla da cambiare, bisogna solamente attuare i sui principi in modo da essere realmente laici in grado di cambiare il mondo!!

6) Un modello a cui ti ispiri
R: San Francesco

V: L'unico modello mio, ma che credo debba essere di tutti, è il SIGNORE!!

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martedì 5 febbraio 2008

Conosciamo un po' meglio i consiglieri...

Nell'attesa del fatidico annuncio sulla presidenza, conosciamo un po' meglio il nostro Consiglio Parrocchiale, partendo dai 4 consiglieri più giovani:




Consigliere Giovani: Gianvito Lamorte





Consigliere Giovani:
Pierluigi Vitucci






Consigliere ACR:
Angela Di Lalla






Consigliere ACR: Lorenzo Moriello




Abbiamo fatto loro una breve intervista: vediamo quali sono le loro risposte.

1) Da quanti anni sei nell'associazione?

G: 13 anni se non sbaglio... ooo ragazzi, non mi dite niente ma la vecchiaia si fa sentire e la memoria viene a mancare... quindi non ricordo bene!
P: mi sembra 9
A: 11 anni
L: 10 anni

2) Quale incarico ricopri?
G: Responsabile di un gruppo di terza media
P: Responsabile del gruppo Giovanissimi
A: Responsabile del gruppo 9-11 dell'ACR
L: Responsabile del gruppo 9-11 dell'ACR

3) Quanti soldi hai sborsato per farti eleggere?
G: Moltissimi soldi per non farmi eleggere, ma evidentemente non sono bastati...

P: Almeno il doppio di quanto crediate

A: Un euro per ogni voto!

L: Nemmeno una lira

4) Cosa prometti di fare a chi ti ha votato?
G: Il possibile per far crescere la nostra associazione ed accontentare le richieste di tutti
P: Niente
A: Di rappresentare al meglio gli interessi del settore ACR
L: Di ricoprire nel migliore dei modi la mia carica, e i miei elettori avranno un ruolo importante in ogni scelta

5) Cosa cercherai di cambiare nell'AC?
G: Alcuni usi e consuetudini del passato (non troppo lontano), che non vanno assolutamente bene
P: Nulla di rilevante, solo cercare di coinvolgere di pù la base nelle decisioni
A: A mio parere, va bene così com'è
L: Tutto! A partire dal presidente! PS: nemmeno il nuovo mi garba! (fuga di notizie? ndr)

6) Un modello a cui ti ispiri
G: I miei responsabili Gianpiero e Remo... forse... nemmeno io sono sicuro!

P: Nessuno
A: Marsia
L: Babbo Natale

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lunedì 4 febbraio 2008

ci sono anche io....

è stata dura ma ci sono arrivato...... sono riuscito ad accedere!
Cosa volete che vi dica, faccio i miei complimenti alla "nuova gestione" sperando che sia una gestione di largo respiro e soprattutto che non ci sia il Mastella di turno.........
Un grosso "in bocca al lupo a tutti"! Ciao
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