sabato 19 aprile 2008

Acr, un pallone per la pace

L’iniziativa dei ragazzi dell’Azione Cattolica a favore dei loro coetanei della Sierra Leone.

Costruire due scuole nella città di Makeni, nella parte centro-occidentale della Sierra Leone: è l’obiettivo dell’iniziativa dalla Azione Cattolica Ragazzi “La Pace: falla girare”. Dal 2000, ogni anno, in occasione del Mese della Pace l’Acr lancia ai ragazzi e agli educatori una particolare proposta di solidarietà, inserita organicamente nel percorso formativo. Negli anni scorsi l’Acr è stata attiva in varie aree del mondo, tra cui il Camerun, i Balcani e l’India. In Sierra Leone era già stata nell’anno del Giubileo e ora ha voluto tornarci.

«Allora il problema erano i bambini-soldati - ha spiegato Campoli -, mentre oggi, a cinque anni dalla fine della guerra civile, la sfida più difficile, ma anche stimolante, è creare un futuro per i ragazzi». L’Acr, quindi, si è impegnata per la costruzione delle due scuole e di un pozzo annesso, collaborando con la Caritas di Makeni e con monsignor Giorgio Biguzzi, missionario saveriano in Sierra Leone dal 1974. A finanziare la costruzione sono i “palloni della pace”. Appositamente prodotti in Italia, sono stati posti in vendita negli oratori e nelle piazze: il ricavato, sommato a varie donazioni, permetterà di coprire le spese per le scuole.

L’iniziativa ha riscontrato parecchio successo, soprattutto grazie al ruolo attivo dei ragazzi dell’Acr: «Abbiamo sollecitato quasi 250 mila ragazzi in tutta Italia e siamo già riusciti a vendere circa 18 mila palloni della pace», ha detto Campoli. Così uno dei simboli universali del gioco e del divertimento è diventato un mezzo per mettere in moto la pace e il segno concreto di un impegno a favore degli amici della Sierra Leone. Il futuro dei bambini-soldati passa prima di tutto attraverso l’educazione e l’istruzione. Di questo sono convinti i ragazzi di Acr, nella speranza che i loro coetanei della diocesi di Makeni riescano a fare un percorso di crescita nel loro Paese e possano vivere in una cultura di pace.

Il progetto è stato sostenuto da volti noti dello sport italiano: l'allenatore di volley Julio Velasco, il popolare telecronista della Nazionale Bruno Pizzul, il difensore della Juventus Cristian Molinaro e l’ex arbitro Alfredo Trentalange. I lavori di edificazione delle due scuole - una elementare e una media - sono già in fase avanzata e verranno conclusi entro l’inizio di giugno, mentre il 4 maggio, durante la festa dei 140 anni di Ac, le scuole verranno presentate a Roma a Benedetto XVI.

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